Cure essene

Anne Givaudan ed Antoine Achram garantiscono solamente i terapeuti
che hanno formato direttamente durante 4 anni.

Cosa sono?

Le cure essene sono un approccio terapeutico che utilizza il potere guaritore della luce e del suono così come il massaggio di punti energetici allo scopo di mantenere o ristabilire un equilibrio armonioso tra il corpo, l’anima e lo spirito. Queste cure agiscono ristabilendo la circolazione dell’energia che è stata perturbata dallo stress, la malattia, le forme pensiero negative e le difficoltà della vita quotidiana.

Queste cure sono una forma molto antica di guarigione utilizzata parecchi millenni or sono in Egitto e successivamente dagli Esseni che ne sono stati gli eredi. Gesù, questo grande guaritore, era membro della comunità essena. Queste cure sono di nuovo disponibili oggi grazie ad Anne Givaudan che ne ha ritrovato la memoria attraverso gli annali della Akasha. Gli annali della Akasha sono comparabili, trasponendo i dati su un piano sottile, ad un enorme computer che immagazzinerebbe il passato del pianeta e di ciascuno dei suoi abitanti. Anne Givaudan è l’autrice e coautrice di una quindicina di lavori tradotti in parecchie lingue. I suoi libri sono degli insegnamenti sui mondi del dopo-vita e le principali domande delle nostre attuali vite.

L’ augurio è che le sue scoperte e contatti contribuiscano a far ritrovare a ciascuno la sua vera natura: pluridimensionale e senza limite. Attraverso i suoi stages, si impegna a fare scoprire le cure essene, approccio terapeutico al contempo millenario e molto attuale, affinché ciascuno sia in grado di ricostruire il suo essere vero ed integro. Per saperne di più potete leggere <L’altro volto di Gesù-Memorie di un esseno> scritto da Anne Givaudan e Daniele Meurois così come <Antiche terapie essene e lettura dell’aura> di Anne Givaudan <Forme-pensiero> tomo 1 e 2 di Anne Givaudan in collaborazione col Antoine Achram.

Per chi?

Per tutte le persone desiderose di prendere in mano la salute della propria anima quanto quella del proprio corpo fisico aprendosi al processo di guarigione generato dalle cure essene. Non c’è limite d’età per ricevere una cura, giovani e meno giovani possono trarne beneficio tanto quanto i malati ed i benestanti.

Un essere che soffre non soffre per caso. Apprende tramite la prova che attraversa e cresce perché, ben spesso le prove sono dei regali che facciano a noi stessi, per andare più lontano in noi ed al di là di noi. La sofferenza non è una fatalità e certi mondi non la conoscono più. Un incidente o una malattia sono dei segnali per farci sentire che una parte di noi non è in accordo con un’altra. Sono degli appuntamenti imposti dalla nostra vita sopra-cosciente che diventeranno dei trampolini, quando li avremo compresi e risolti. Può succedere ben inteso che una sofferenza troppo grande ci faccia chiudere in noi stessi e rallentare la nostra marcia. La nostra guarigione ci appartiene. Il terapeuta è solamente uno strumento attraverso cui l’energia passa, permette di prendere quota rispetto al nodo del problema. Ci fornisce sia i mattoni sia il cemento che ci permetteranno di ricostruirci, ma mai potrà farlo al nostro posto, percorrere la nostra strada, perché questo, noi siamo i soli a poterlo fare.

Perché?

La malattia può prendere la sua sorgente nell’infanzia, nel momento presente o in un’altra vita. Può anche essere stata generata da un modo errato di comprendere un evento, da un sentimento devastante, da un vecchio senso di colpa, poco importa, non sbaglia mai la strada ed andrà diritto all’organo o alla zona che gli corrisponde.    

Impiegherà semplicemente alcuni secondi ad agire nel caso di un incidente, alcuni giorni se si tratta di un raffreddore o alcuni anni per un cancro. L’entità-malattia non calcola il suo tempo, questa nozione le è estranea perché si nutre continuamente dei pensieri trattenuti che emettiamo quotidianamente. Le forme-pensiero che emettiamo sono tutte all’origine dei nostri mali attuali. Quando  nelle cure consiglio  di tagliare i viveri o di smettere di alimentare un forma-pensiero, si tratta proprio di questo. È anche per questa ragione che è importante ritrovare i nostri vecchi contenziosi, i nostri nodi non risolti e spesso dimenticati perché se il nostro inconscio tende a farci dimenticare, il lavoro di distruzione cessa solamente quando è tutto pulito.
 
Il perdono verso noi stessi, il perdono verso l’altro è il fattore più potente di questo scioglimento. Illumina diversamente la vita, richiede della compassione per accettare e comprendere ciò che eravamo, ciò che l’altro era…. in quel momento. Perdonare in superficie, intellettualmente, mentalmente, non può bastare a sradicare una forma-pensiero perché questa non è stupida e non potete ingannarla. Se resta in fondo al vostro cuore una ben che minima parte di risentimento, la pulizia non è fatta ed il risultato sarà sempre al di sotto delle vostre aspettative.
(da Antiche terapie essene e lettura dell’aura)   

Le cure essene lavorano sia sul corpo fisico che sui corpi sottili e ciò permette loro di avere un ampio raggio d’azione essendo efficaci tanto quanto per un problema di salute preciso o per un malessere profondo.  Tuttavia richiedono la cooperazione delle due parti: il terapeuta ed il paziente.  La grande arte del terapeuta esseno sta nel fatto “di aiutare il paziente ad auto-guarirsi”.  Questa è la Chiave di ogni Vera Guarigione.

Anne Givaudan et Antoine Achram